Unione Europea: investimenti sull’idrogeno per favorire la decarbonizzazione
La Commissione riunita a Bruxelles ha stilato una strategia in tre step per favorire il mercato dell’idrogeno “pulito”, facendolo diventare parte integrante del mix energetico europeo.
Il piano prevede una prima fase (2021-24) in cui installare almeno 6 Gigawatt di elettrolizzatori di idrogeno, puntando a produrre fino a 1 milione di tonnellate di H2 rinnovabile.
Nella seconda fase (2024-30) l’idrogeno dovrà entrare a fare parte di un sistema energetico integrato con l’installazione di almeno 40 Gigawatt di elettrolizzatori, giungendo alla produzione di 10 milioni di tonnellate ed estendendo il suo utilizzo a nuovi settori industriali (acciaio e trasporti su tutti).
In una terza fase (2030-2050) le tecnologie dovranno raggiungere la piena funzionalità ed essere utilizzate su larga scala, fino al prospettato 14% del mix energetico europeo.
Finanziamenti
L’UE intende seguire le raccomandazioni del Forum Strategico IPCEI, promuovendo investimenti e azioni coordinanti in diversi Stati membri, sostenendo la catena di approvvigionamento di idrogeno.
Il programma InvestEU sosterrà gli investimenti privati in aggiunta ai Fondi REACT-EU e Just Transition. L’lnnovation Fund, inoltre, aiuterà le imprese a superare i rischi legati alla commercializzazione e alla dimostrazione di tecnologie innovative per l’energia green.
La Commissione Europea ha, infine, deciso di sostenere le possibili sinergie tra i fondi CEF Energia e CEF Trasporti, finanziando le infrastrutture, il riutilizzo delle reti del gas, i progetti di contrasto alla C02 e le stazioni di rifornimento di idrogeno.