Quando si potrà accendere il riscaldamento?
La stretta prevista sui riscaldamenti, che non interesserà ospedali ed RSA, sarà più incisiva per i comuni che sorgono nelle aree più calde dell’Italia, e più soft per quelle più fredde.
Le nuove regole per il funzionamento degli impianti scatteranno entro questo mese, andando a modificare la regolamentazione della temperatura e dell’orario di accensione invernale attraverso un decreto ministeriale.
Il piano italiano per risparmiare
Tra le misure previste dal piano italiano per limitare gli effetti della corsa del prezzo del gas troviamo una norma che coinvolge direttamente le abitazioni e i condomini e che prevede una stretta sull’uso del riscaldamento che varia a seconda della collocazione geografica del singolo comune. La limitazione sulle tempistiche di accensione degli impianti termici sarà praticamente nulla per quelli che sorgono nelle zone montane, mentre sarà più consistente (max massimo 5 ore al giorno) per i comuni del meridione.
Italia divisa in 6 zone climatiche, scopri qual è la tua
Il Dpr 74/2013 ha suddiviso il territorio nazionale in 6 zone climatiche in base alla media delle temperature giornaliere. La zona A (comuni con gradi-giorno inferiori a 600), B (tra 600 e 900); C (tra 901 e 1400), D (tra 1401 e 2100), E (tra 2101 e 3000) ed F (comuni con gradi-giorno superiori a 3000).
X approfondire le Zone Climatiche > wikipedia.org/wiki/Classificazione_climatica_dei_comuni_italiani
Informazioni tecniche, orari e calendario
Il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale prevede che i limiti di esercizio degli impianti termici siano sono ridotti di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio e di 1 ora per quanto riguarda la durata giornaliera di accensione.
Per “impianti termici” si intendono i sistemi destinati ai servizi di climatizzazione invernale degli ambienti come termosifoni, termoconvettori, condizionatori e sistemi a pompa di calore (con o senza produzione di acqua calda sanitari).
Dal piano deduciamo che: in Zona A si potrà accendere per 5 ore al giorno dal 8 dicembre al 7 marzo; in Zona B per 7 ore al giorno dall’8 dicembre al 23 marzo; in Zona C per 9 ore al giorno dal 22 novembre al 23 marzo; in zona D per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile; in Zona E per 13 ore al giorno dal 22 ottobre al 7 aprile; in Zona F non sono previste limitazioni.