Nelle aree antropizzate i fiumi “respirano”
Secondo la ricerca Eurorun, condotta da 16 gruppi di ricercatori di 11 nazioni, tra cui l’Italia, un fiume può essere considerato come un organismo vivente in quanto emette ciclicamente CO2.
Il team italiano, costituito dal prof. Stefano Fenoglio (Università di Torino) e dal dott. Alberto Doretto (Università del Piemonte Orientale), che lavorano presso il Centro per lo Studio dei Fiumi Alpini (Alpstream) nato nel 2019 dalla sinergia tra Parco del Monviso, Università del Piemonte Orientale, Università e Politecnico di Torino, si è dotato di una camera flottante per la registrazione dell’anidride carbonica emessa dai fiumi. Come per gli altri gruppi di ricerca, la rilevazione avviene con la camera ancorata oppure con la camera trasportata dalla corrente, attraverso le stagioni, di giorno e di notte.
Quindi, come tutti gli esseri viventi, anche i fiumi “respirano” e contribuiscono con i loro processi all’equilibrio dell’ambiente.