La ripresa economica dovrebbe puntare sul green? È una questione di tempismo
Tali sconvolgimenti nelle economie mondiali sono rari. Con i governi che annunciano centinaia di miliardi di dollari in pacchetti di incentivi, molti vedono questo come un’opportunità per indirizzare gli interventi economici in modo che siano il più green possibile.
In Italia, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa afferma quanto sia necessario puntare su una produttività futura che tuteli salute e ambiente in primis, dichiarando che l’emergenza Covid-19 è una giusta opportunità “per rivedere i nostri comportamenti e ripartire con una mentalità completamente diversa”.
Il Coronavirus, secondo Costa, permette a istituzioni e famiglie di rimettere la sostenibilità al primo posto, potenziando anche le attività di riciclo. Con la campagna #ricicloincasa, il Ministero dell’Ambiente promuove una nuova logica tra i cittadini, chiamati a cambiare i paradigmi dell’usa e getta, optando per scelte consapevoli e green.
A livello globale “data la particolare situazione economica, si potrebbero fare interventi molto mirati e massivi per costruire economie solide, resilienti, inclusive e sostenibili”, ha detto alla BBC Mariana Mazzucato, professoressa di economia all’University College di Londra. In questo scenario, infatti, ci sarebbero le condizioni ideali per migliorare il trattamento dei lavoratori e ridurre le emissioni.
Gli investimenti previsti sono enormi. Il Congresso degli Stati Uniti sta prendendo in considerazione un pacchetto del valore di $ 1,8 trilioni. Sarebbero previsti prestiti a piccole imprese, incentivi a privati e un programma di salvataggio per le compagnie aeree. Ci sono anche disposizioni per destinare $ 425 miliardi a imprese in difficoltà, ma senza alcun dettaglio sulle tipologie di aziende o settori che ne potranno beneficiare. I pacchetti di incentivi dei paesi europei contengono stanziamenti simili, adeguati alle loro economie.
Alcuni esperti vedono la pandemia come un’opportunità storica per guidare il mondo in una direzione più sostenibile. Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, preme affinchè l’energia pulita sia al centro dei piani di sviluppo per contrastare la crisi.