In Italia l’aria irrespirabile arriva la condanna dalla parte dell’EU
In Italia l’aria è troppo inquinata. Nelle grandi città come Torino, Milano, Firenze, Roma e Genova hanno rivelato un alto livello di quantità di biossido d’azoto in atmosfera. Questo elemento è inquinante e nocivo per la salute dell’uomo. Ed è proprio per non aver rispettato il valore limite annuale di questo e per non aver introdotto misure a garantire il rispetto dei valori limiti di No2 (biossido d’azoto), che l’Italia è stata condannata dalla Corte di giustizia europea.
Di che condanna si tratta?
Secondo la Corte, il superamento del valore limite annuale fissato per il biossido d’azoto (pari a 40 μg/m3) è di per sé sufficiente per ritenere l’inadempimento dell’Italia all’obbligo della direttiva europea 2008/50/CE. Le numerose giustificazioni fornite dall’Italia – dalle “difficoltà legate ai fattori socio-economici agli investimenti di grande portata da mettere in opera” –, giustificazioni ritenute “non valide” dalla Corte.
Il lato positivo della vicenda? Le rinnovabili, dove il Paese fortunatamente ha compiuto grandi passi avanti. L’inquinamento sembra essere ancora un punto debole, con ritardi elevati soprattutto sul fronte delle misure contenitive.