Global Power cresce del 50%: verso i 243 milioni di fatturato
Nuove commesse per grandi forniture nella pubblica amministrazione, l’implementazione del settore retail e la promozione dei modelli per uno sviluppo energetico sostenibile, sono le performance che hanno permesso a Global Power Spa di iniziare il nuovo anno con grande slancio. Grazie ai conti 2019, che i vertici prevedono di chiudere con un fatturato record, pari a 243 milioni di euro, in crescita sull’anno precedente di oltre il 50%. Stesso trend anche sul gross margin (margine lordo), che balza da 5 a 8 milioni di euro (+65%).
Fattore di accelerazione nella crescita della multiutility veronese «è stata senz’altro l’aggiudicazione del lotto 7 del bando Consip (Centrale di acquisto del ministero dell’Economia per la fornitura di energia elettrica nelle pubbliche amministrazioni delle Regioni Liguria e Sardegna)», ricorda il presidente Andrea Canal, «che ci ha dato l’opportunità di conoscere un nuovo modello operativo e di migliorare i nostri servizi interni di compliance e vigilanza». Un consolidamento, quello nelle pubbliche amministrazioni (Pa), potenziato «da un nuovo accordo quadro per la fornitura di altri 40 milioni di metri cubi l’anno di gas nel biennio 2021-2022». Premiante anche la capacità di visione.
Oltre allo zoccolo duro costituito dai clienti PA e imprese, la società sta infatti puntando a un ulteriore sviluppo nel segmento retail (partite Iva e residenziali), «determinante per crescere anche in termini di servizio. In un mercato altamente competitivo come il nostro, la specializzazione è ormai imprescindibile». Insieme a trasparenza, competenza e velocità di risposta, «che ci rendono un player qualificato ormai su tutti i segmenti», spiega Canal.
A confermarlo anche il posizionamento nelle Top 500 veronesi del 2018, pubblicate nell’inserto speciale de l’Arena, «che ci vede tra le Top 50 sia come gruppo societario (47° posto) che come società di servizi (27°), in relazione all’attività della collegata Global Power Service E.S.Co.». Asticella che, bilanci 2019 alla mano, «ora si è alzata al punto di poter affermare di essere entrati tra le imprese del territorio in grado di contribuire alla crescita del sistema Verona Vicenza».
ENERGIA VERDE. Merito altresì di un Dna green, con cui negli anni, grazie alla vendita di energia elettrica 100% green, l’azienda ha consentito l’abbattimento di anidride carbonica nell’atmosfera di 5,2 miliardi di tonnellate. «Un prodotto per noi affatto marginale, in quanto qualifica ulteriormente la nostra fornitura. Lo promuoviamo a gran voce sia alle PA che ai privati, tramite un’azione di accompagnamento all’efficientamento energetico svolta da Global Power Service». La società è stata infatti tra le prime in Italia a realizzare edifici Nzeb, Near Zero Energy Building. Ha sviluppato innovativi progetti di riduzione dei consumi con la formula dei contratti di rendimento energetico (Epc), con la progettazione in Bim, Building Information modelling, e sistemi all’avanguardia per la digitalizzazione degli immobili e del territorio.INNOVAZIONE. E sulla digitalizzazione dei processi quale fattore urgente di crescita, richiamata pure dal direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani della Cattolica di Milano, Carlo Cottarelli, Canal dice: «Anche in questo siamo stati pionieri nel 2004, quando abbiamo anticipato i temi della spending review, gestendo il rapporto con i clienti Pa interamente online sia da un punto di vista tecnico che amministrativo, e diffondendo una nuova cultura dell’energia attraverso i nostri ormai quasi mille energy manager, formati in collaborazione con Enea».
Fonte – L’Arena, 09/02/2020