Decreto Maltempo: stop alle bollette e alle tasse
L’aumento degli ammortizzatori sociali, il sostegno alla Pubblica Amministrazione e ai lavoratori autonomi, l’interruzione del pagamento delle utenze come deciso da Arera e la sospensione dei termini per versare tributi e contributi fino al 31 agosto. Questi sono solo alcuni dei provvedimenti inclusi nel nuovo Decreto.
L’aumento degli ammortizzatori sociali, il sostegno alla Pubblica Amministrazione e ai lavoratori autonomi, l’interruzione del pagamento delle utenze come deciso da Arera e la sospensione dei termini per versare tributi e contributi fino al 31 agosto. Questi sono solo alcuni dei provvedimenti inclusi nel nuovo Decreto.
È stato approvato il Decreto Maltempo, da oltre 2 miliardi di euro, che prevede interventi immediati per gestire l’emergenza che ha colpito le regioni dell’Emilia Romagna e delle Marche.
A partire dal primo maggio, le alluvioni hanno messo in ginocchio questi luoghi, causando vittime e dispersi. La devastazione causata dall’acqua ha lasciato migliaia di persone senza casa. Inoltre, sono state distrutte numerose imprese.
Ecco le misure principali del Decreto:
– La sospensione dei termini per i versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023.
– Il termine per l’esecuzione degli interventi sui beni immobiliari situati nei territori interessati ai fini del bonus del 110% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023.
– Il ritardo nel pagamento delle rate in scadenza dell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai Comuni e alle Province coinvolte.
– La sospensione dei pagamenti delle utenze, come già deciso dall’Arera.
– Rinvio delle udienze civili e penali fino al 31 luglio 2023 e sospensione dei termini processuali civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore risiedono nella zona colpita dall’evento alluvionale.
– La possibilità per i residenti nelle aree alluvionate di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi.
– L’equiparazione del periodo di assenza dal servizio – al servizio effettivamente prestato per il personale dipendente delle Pubbliche Amministrazioni che non può svolgere la propria attività.
– Sospensione dei termini nei processi amministrativi, contabili, militari e tributari dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023.
– La creazione di un “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, da 20 milioni di euro, per aiutare le scuole nei territori colpiti dall’evento alluvionale a riprendere la regolare attività didattica.
– La possibilità per le Università e istituti di istruzione superiore situati nei territori colpiti dall’alluvione di svolgere lezioni ed esami a distanza.
– Esentare gli studenti colpiti dall’alluvione dal pagare tasse e contributi universitari.
– Creare un fondo di 3,5 milioni di euro per il 2023 per finanziare interventi di manutenzione delle strutture universitarie e in assistenza al personale docente, tecnico e amministrativo.
– L’opportunità per i dipendenti delle imprese di accedere alla Cassa integrazione emergenziale fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo di 580 milioni di euro per questa fattispecie.
– Introdurre un’indennità una tantum di fino a 3.000 euro per i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e i lavoratori autonomi che hanno dovuto sospendere le loro attività a causa degli eventi alluvionali.
– L’istituzione di una quota riservata di 400 milioni di euro per finanziare le aziende a tassi agevolati, con quote a fondo perduto del 10%.
– Un finanziamento di 8 milioni di euro per il rafforzamento e il ripristino delle strutture sanitarie nelle aree colpite da alluvioni.
In aggiunta al Decreto è stato varato anche il protocollo d’intesa tra Abi, Protezione Civile e Associazione dei consumatori che prevede la sospensione delle rate per quanto riguarda i mutui. La misura è rivolta a tutti coloro che hanno subito un grave danno finanziario a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli che si sono verificate nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena.
>