Da GPS 250.000 euro per Wey Dolce
Supera quota 380.000 euro il round di Wey Lombardia, startup innovativa nata dalla joint venture tra InfinityHub e Cooperativa Sociale Società Dolce, con lo scopo di riqualificare energeticamente cinque immobili socio-sanitari di quest’ultima. Infatti, mentre l’emittente è in trattativa avanzata con ulteriori investitori industriali, sono stati sottoscritti 250.000 euro da parte della nostra conscociata Global Power Service (GPS), una Energy Service Company specializzata nella realizzazione e gestione di interventi per l’efficientamento energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili ed e-mobility.
Global Power Service da oltre dieci anni è attiva su tutto il territorio nazionale a vantaggio di enti pubblici, aziende e privati. Recentemente ha siglato un accordo per la riqualificazione energetica del campus della Università Pontificia Salesiana. Global Power Service ha deciso di puntare su Wey anche perchè da diversi anni collabora con InfinityHub, una holding specializzata nell’energia pulita che ha sostenuto progetti da più di 10 milioni di euro. Mentre la Società Dolce è una cooperativa che gestisce oltre 90 strutture di welfare (RSA, case protette, asili nido e scuole materne, residenze per persone con disabilità), con più di 3.500 lavoratori e un fatturato di circa 100 milioni di euro.
Nell’attuale progetto, Wey Lombardia ha interventi programmati per un valore complessivo di 5,2 milioni di euro. La joint venture realizzerà tutte le opere di riqualificazione destinate al risparmio e all’autoproduzione da fonti rinnovabili, attraverso la fornitura di un mix ad hoc di tecnologie (come l’installazione di sistemi di monitoraggio di ultima generazione e impianti fotovoltaici). Mentre Infinityhub svolgerà il ruolo di global contractor, ovvero la società di riferimento per l’ottimizzazione dei tempi e del costo economico.
Una volta ultimati i lavori, Wey si occuperà dell’esclusiva gestione di mantenimento e miglioramento delle opere per 20 anni. Con un business model vantaggioso: l’energivoro (Cooperativa Dolce) ottiene un risparmio energetico e corrisponde alla joint venture la parte residua sotto forma di canone annuo.
Nel proprio piano industriale, l’emittente ha già previsto dei dividendi – non saranno distribuiti prima dei termini previsti dalla legge – per tutti i soci (persona fisica oltre l’8% dell’investimento, persona giuridica oltre il 6%). Il modello Wey potrebbe inoltre essere replicato per altri progetti, in scia alla crescita del settore: secondo EnergiaMercato, il PNRR prevede uno stanziamento di 29,44 miliardi di euro per l’efficienza energetica e, nel 2023, si potrebbe raggiungere in Italia un livello di investimenti di oltre 3,1 miliardi, pari al 120% del risultato 2019.