L’occhio “digitale” di INAIL sulle Verifiche degli Impianti Elettrici di Messa a Terra
Il tema della Sicurezza nei luoghi di lavoro è sempre più stringente e INAIL si è organizzata per svolgere controlli sempre più puntuali ed efficaci. E’ il caso delle Verifiche sugli Impianti Elettrici di Messa a Terra valide sia per le PA sia per i Privati.
1. Cos’è la Verifica sull’Impianto Elettrico di Messa a Terra
È un obbligo di legge per tutti i datori di lavoro e di tutte le imprese, private e pubbliche, a prescindere dall’attività svolta e con almeno un dipendente o figure equiparabili.
Consiste nell’esame a vista dello stato di conservazione dell’impianto elettrico, della documentazione tecnica, e delle prove strumentali atte ad accertare la dispersione, la continuità verso terra e il funzionamento degli impianti di protezione.
È normata dal Decreto del Presidente della Repubblica del 22 Ottobre 2001 n. 462
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2. Cosa rischia il datore di lavoro inadempiente?
- Sanzioni Penali in caso di infortunio derivato da malfunzionamento elettrico;
- Mancata copertura assicurativa in caso di danni materiali ed infortunio;
- Impossibilità di concludere l’iter di rilascio / rinnovo CPI;
- Sanzioni Amministrative per mancata denuncia e/o mancata esecuzione delle verifiche.
3. Controlli INAIL sulla Verifica
Fino al 31/12/2019 i controlli da parte di INAIL sull’effettiva esecuzione delle Verifiche relative agli Impianti Elettrici di Messa a Terra avvenivano a campione. Dal 01/01/2020 sono massivi e vengono effettuati da INAIL tramite il portale CIVA, a cui devono essere iscritti tutti i datori di lavoro e di tutte le imprese, private e pubbliche, a prescindere dall’attività svolta e con almeno un dipendente o figure equiparabili. INAIL, inoltre, ha introdotto il Tariffario Unico Nazionale Art. 7 bis del DPR 462/01 per uniformare i costi del servizio.
Quali controlli vengono effettuati nell’ambito dell’ispezione?
- Verifica della documentazione tecnica
- Misura dell’efficacia dell’impianto di messa a terra
- Verifica delle protezioni dei contatti diretti
- Prove interruttori differenziali
- Verifica delle protezioni da scariche atmosferiche
Introduzione del tariffario unico nazionale Art. 7 bis del D.P.R. 462/01
Dal 1 Gennaio 2020, al fine di uniformare il servizio di verifica, Inail ha imposto un tariffario unico nazionale (tariffario Ispesl 2005) pubblicato in Gazzetta Ufficiale. È fatto obbligo di rispettare il suddetto tariffario che varia per fasce di Kilowatt. In passato le Amministrazioni Pubbliche incaricavano gli organismi con gare pubbliche a ribasso. Dal 1 gennaio 2020 è possibile utilizzare la determina per importi fino a 5000€ con affidamenti diretti e tramite il portale MEPA per importi superiori.